Bruzi (Ascesa della Repubblica) Nave da combattimento ravvicinato

Incursore d’assalto - Spadaccini italici

Navi utili, contenenti equipaggi abbastanza grandi in grado di abbordare le navi nemiche.

Mai sottovalutare un italico in battaglia: sorride anche mentre ti sventra.

Molte delle tribù del nord Europa non avevano potenze navali, ma avevano degli abili navigatori. Le tecniche di costruzione delle navi erano ben conosciute e, sebbene molte fossero piccole imbarcazioni rivestite di cuoio da utilizzare nei mari interni e sotto costa, venivano costruite anche navi più grandi per navigare in mare aperto. I carpentieri navali usavano grosse tavole per gli scafi, le legavano insieme e poi le fissavano a un telaio di legno per creare un’imbarcazione solida che potesse affrontare le acque dell’Atlantico. Giulio Cesare fu sorpreso della qualità delle navi nemiche, quando la sua flotta si scontrò con i Veneti della Bretagna. Le imbarcazioni celtiche avevano il fondo piatto, che permetteva di destreggiarsi tra le acque basse, ma erano anche costruite con pesante legno di quercia per poter affrontare il mare in burrasca. Queste caratteristiche le rendevano un difficile avversario per le galee romane e permettevano di minimizzare un attacco di speronamento. Cesare dice che le navi nemiche erano costruite con “tavole larghe 30 cm, fissate l’una all’altra con punte di ferro dello spessore di un dito pollice; le ancore erano legate a catene di ferro, invece che cavi”. Quando i Romani furono costretti ad abbordare, dovettero affrontare spaventosi guerrieri abituati al combattimento ravvicinato sul mare.

(Spadaccini italici)
Prima dell'ascesa di Roma e del suo dominio completo della penisola italica, questa era condivisa con altri popoli, come gli Etruschi e i Sanniti. Questi piccoli e insignificanti regni, città e tribù spesso combattevano l’uno contro l’altro ma sapevano anche unirsi contro le minacce comuni provenienti dall’esterno. Fu con il declino degli Etruschi e con la fine dell’influenza greca che Roma riuscì velocemente ad accumulare potere e territori. Fu possibile conquistare la penisola appenninica grazie al contributo delle truppe arruolate dalle tribù assorbite nella prima Repubblica romana. I conflitti erano una consuetudine nella penisola italica: molte tribù entravano in guerra durante i mesi estivi per razziare gli insediamenti vicini e ottenere ricchezze e risorse. Roma trasse il massimo vantaggio da questi uomini delle tribù bellicosi, selezionando guerrieri dalle loro fila e offrendo loro di diventare soldati in cambio della cittadinanza e di una posizione sociale all'interno della Repubblica in espansione. Il primo esempio delle alleanze di Roma con gli stati confinanti fu il Foedus Cassianum, un trattato di pace stipulato con le città-stato latine circostanti poco dopo il rovesciamento della monarchia romana avvenuto nel 510 a.C. Le condizioni erano semplici ed efficaci: si trattava di un accordo di difesa reciproca basato su un contributo equo alla leva militare annuale sotto comando romano.

Abilità

Incursore d’assalto

• 10 remate
  Aumenta la velocità della nave con 10 remate.
  Velocità della nave

Attributi

• Nascondersi (foresta)
  Questa unità può nascondersi nelle foreste finché il nemico non è troppo vicino.
• Resistenza al freddo
  Questa unità si stanca meno velocemente sulla neve.

Forze e debolezze

Incursore d’assalto

• Resistenza dello scafo nella media
• Equipaggio leggero
• Altissima velocità
• Speronamento leggero
• Capacità di abbordaggio nella media

Spadaccini italici

• Attacco medio
• Difesa debole
• Danno medio ma penetrazione dell’armatura bassa
• Morale scarso

Bruzi (Ascesa della Repubblica) Unità
Generale (2)
1.Lancieri veterani italici
2.Spadaccini veterani italici
Fanteria corpo a corpo (18)
3.Spadaccini italici
4.Spadaccini veterani italici
5.Spadaccini equi nativi
6.Membri della tribù dei Bruzi nativi
7.Fanteria cartaginese nativa
8.Guerrieri con ascia gallici nativi
9.Membri della tribù latini nativi
10.Guerrieri con ascia liguri nativi
11.Spadaccini liguri nativi
12.Guerrieri lucani nativi
13.Guerrieri nativi nudi
14.Guerrieri sabini nativi
15.Fante sannita nativo
16.Nativi del Supramonte
17.Membri della tribù siciliani nativi
18.Guerrieri senza tribù nativi
19.Uomini delle colline umbri nativi
20.Guerrieri volsci nativi
Fanteria da tiro (10)
21.Schermagliatori italici
22.Frombolieri italici
23.Arcieri japigi nativi
24.Giavellottisti japigi nativi
25.Frombolieri dei Bruzi nativi
26.Cacciatori gallici nativi
27.Arcieri greci nativi
28.Unità da imboscata lucana nativa
29.Schermagliatori sabini nativi
30.Arcieri sardi nativi
Fanteria con lancia (8)
31.Lancieri italici
32.Lancieri veterani italici
33.Lancieri cartaginesi nativi
34.Lancieri etruschi nativi
35.Milizia greca nativa
36.Lancieri latini nativi
37.Lancieri umbri nativi
38.Lancieri volsci nativi
Cavalleria corpo a corpo (5)
39.Cavalleria italica
40.Cavalieri equi nativi
41.Cavalleria campana nativa
42.Cavalieri gallici nativi
43.Cavalieri liguri nativi
Cavalleria da tiro (3)
44.Schermagliatori a cavallo italici
45.Cavalleria africana
46.Razziatori veneti nativi
Elefante (1)
47.Elefanti africani
Ammiraglio (1)
48.Incursore d’assalto - Spadaccini italici
Nave da combattimento ravvicinato (7)
49.Tetrere d’assalto - Opliti cartaginesi
50.Esere d’assalto - Battaglione sacro
51.Diere d’assalto - Fanteria cartaginese
52.Diere d’assalto - Opliti cartaginesi
53.Diere d’assalto - Milizia con spada
54.Incursore d’assalto - Spadaccini italici
55.Incursore d’assalto medio - Spadaccini veterani italici
Nave da tiro (2)
56.Trihemiolia da inseguimento - Giavellottisti cartaginesi
57.Incursore da tiro - Schermagliatori italici