Esere d’assalto - Giovani guerrieri con ascia
Queste enormi navi sono sia temibili che pericolose.Il coraggio e il desiderio di gloria dei giovani compensano ogni mancanza nell’uso dell’ascia.
Col passare dei secoli, le tattiche e le necessità navali cambiarono nel Mediterraneo. Si iniziò a favorire le navi più grandi, in parte come espressione di potenza nazionale o dinastica: i dominatori tolomei d’Egitto amavano particolarmente le grandi navi perché con esse potevano sfoggiare la loro ricchezza e influire psicologicamente sul nemico. Queste “poliremi”, ovvero “molti remi”, non erano adatte per gli speronamenti in battaglia. Molte di queste avevano lo stesso numero di remi di una nave più piccola. La differenza stava nel maggior numero di rematori per ogni remo. Una esareme romana, o un’esere greca, aveva un paio di file di remi che includevano tre uomini per remo, e appariva dunque come la versione gigantesca di una nave più piccola. Nonostante questo, essendo estremamente pesanti e solide, erano lente nei movimenti e incapaci di curvare in modo veloce al fine di sfruttare gli errori del nemico. Le grandi navi facevano uso dei loro ampi ponti e della grande capacità di carico, dunque divennero piattaforme di combattimento per la fanteria e l’artiglieria. I metodi usati per sconfiggere il nemico erano l’abbordaggio e il bombardamento dalla distanza. Nonostante le navi si fossero sviluppate in modo significativo, la guerra navale era tornata al punto di partenza in termini di metodi di combattimento.
(Giovani guerrieri con ascia)
Lungi dall’essere semplici barbari ignoranti, le varie tribù delle steppe avevano una cultura ricca e vigorosa. Provenivano dall’area che si estende dalle coste settentrionali del Mar Nero al Mar Caspio ed erano chiamati Sciti dai Greci e Saci dai Persiani, mentre una discendenza occidentale divenne nota col nome di Sarmati.
Il fatto che indossassero dei pantaloni bastava ai Greci per considerarli barbari, prima ancora di notare il loro cappello, alto e a punta, e la loro carnagione scura. Al di là del loro aspetto, tuttavia, erano eccezionali cavalieri, molto abili con gli archi compositi ricurvi e letali combattenti corpo a corpo. Gli oggetti tombali suggeriscono che le donne scite erano avvezze alla guerra quanto i propri uomini e probabilmente partecipavano con loro alle battaglie. Ciò potrebbe aver dato vita ai miti greci relativi alle Amazzoni, donne guerriere.
Unit Name Esere d’assalto - Giovani guerrieri con ascia |
Main Unit Key Ste_Axes_Six |
Land Unit Key Ste_Young_Axes |
Naval Unit Key greek_six |
Soldiers 160 |
Category Nave pesante |
Class Nave da combattimento ravvicinato |
Battaglia personalizzata Costo 860 |
Costo di reclutamento 860 |
Costi di mantenimento 130 |
1046 |
└ Ship greek_six |
Velocità della nave 4 |
Attacco corpo a corpo 24 |
35 |
├ Melee Weapon rome_celtic_axe |
├ Danni corpo a corpo standard 14 |
├ Danni corpo a corpo (armi) 21 |
├ Armour Piercing Yes |
├ Bonus vs grandi unità 0 |
├ Bonus vs elefanti 0 |
└ Bonus vs fanteria 0 |
Bonus di carica 6 |
60 |
├ Base Defence 25 |
├ Shield caetra |
└ Difesa scudo 35 |
52 |
├ Armatura cloth |
├ Armour Defence 27 |
└ Corazza scudo 25 |
65 |
├ Man Entity rome_infantry_medium |
├ Man Health 55 |
└ Bonus Hit Points 10 |
Morale di base 25 |
Abilità
Esere d’assalto- 30 remate
Aumenta la velocità della nave con 30 remate.
Velocità della nave
- Carica frenetica
Aumenta l’efficacia della carica di un’unità per un certo periodo. L’unità subirà una grossa penalità fatica dopo la fine della carica.
Velocità della carica, danni della carica, accelerazione
Difesa corpo a corpo, fatica
Attributi
- Nascondersi (foresta)
Questa unità può nascondersi nelle foreste finché il nemico non è troppo vicino. - Resistenza al freddo
Questa unità si stanca meno velocemente sulla neve.
Punti di forza e punti di debolezza
Esere d’assalto- Ottima resistenza dello scafo
- Equipaggio pesante
- Lenta
- Speronamento potente
- Ottime capacità di abbordaggio
- Attacco medio
- Difesa scarsa
- Danno basso ma penetrazione dell’armatura buona
- Morale scarso
Disponibilità della fazione | |
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Roma |