Dauni (Ascesa della Repubblica) Nave da combattimento ravvicinato

Diere d’assalto - Opliti japigi

Queste navi possono sferzare un attacco di speronamento in grado di rompere lo scafo nemico e sono dunque armi letali.

Gli opliti japigi non cedono terreno ai loro omologhi greci.

Il rostro all’altezza della linea di galleggiamento fu montato su una nave per la prima volta intorno all’850 a.C. Segnò la trasformazione delle navi da guerra e delle tattiche navali. La nave non era più una piattaforma sull’acqua per le battaglie di fanteria, ma l’arma stessa. Le galee cambiarono man mano che la nuova realtà veniva assimilata. Lo speronamento a velocità sostenuta perforava e poi affondava il nemico, per cui erano necessarie navi più sottili, più veloci e più resistenti. La maggiore velocità naturalmente richiedeva più remi e una nave veloce con un’unica fila di remi risultava insensatamente lunga e scomoda. La soluzione, allora, fu quella di aggiungere un secondo ordine di remi sopra il primo, ma leggermente sfalsato per avere lo spazio per le panche di rematori. Questa bireme, dalla parola latina che significa “due remi”, o diere, l’equivalente greco, non era più lunga delle precedenti, ma aveva il doppio dei rematori. Era veloce e manovrabile e poteva trasportare un contingente militare. Alcune nazioni dotavano l’equipaggio delle biremi di calderoni: questi recipienti d’argilla pieni di olio e pece venivano scagliati contro le navi nemiche con l’obiettivo di incendiarle.

(Opliti japigi)
Come le tribù sicule stanziate nella Sicilia occidentale, anche i guerrieri della Messapia preferivano utilizzare scudi grandi ed elmi a viso scoperto in stile illirico, benché fossero adornati con più creste e, in certi casi, con corna. La loro arma preferita era la lancia: alcune tribù japige, come i loro antenati illirici, adottarono lo stile di combattimento a falange oplitica tipico dei Greci, mentre altre combattevano con stili meno strutturati, usando lance più corte e polivalenti. Venivano impiegate anche armi corte usate per il combattimento corpo a corpo, come la "kopis" ricurva e le asce a impugnatura singola. La tecniche di guerra dei Messapi erano un connubio del loro retaggio illirico e l'influenza esercitata dai popoli oschi vicini. I primi impiegavano gli schermagliatori, che erano perfetti come razziatori e pirati, mentre i secondi, che non erano in grado di schierare giavellottisti o frombolieri, facevano affidamento sui nobili a cavallo e sul loro seguito. Secondo Erodoto, la cavalleria tribale osca svolse un ruolo fondamentale per respingere l'invasione delle città dei Messapi e dei Peuceti messa in atto da Taras nel 473 a.C., un'azione che prolungò il conflitto fino al 467 a.C. In seguito, il re della Messapia strinse due alleanze con Atene, intorno al 430 a.C. e al 418 a.C., offrendo agli Ateniesi dei giavellottisti da impiegare nella guerra contro Siracusa.

Abilità

Diere d’assalto

• 10 remate
  Aumenta la velocità della nave con 10 remate.
  Velocità della nave

Opliti japigi

• Muro di opliti
  L’unità si muove in formazione serrata a muro.
  Prepararsi, difesa corpo a corpo, resistenza dello scudo
  Accelerazione, velocità

Attributi

• Disciplinati
  Questa unità non subisce una penalità morale alla morte del generale. Può anche radunarsi dopo essere scappata.
• Attacco in formazione
  L’unità cerca di mantenere la formazione durante la mischia.
• Nascondersi (foresta)
  Questa unità può nascondersi nelle foreste finché il nemico non è troppo vicino.

Forze e debolezze

Diere d’assalto

• Pessima resistenza dello scafo
• Equipaggio molto leggero
• Veloce
• Speronamento leggero
• Buone capacità di abbordaggio

Opliti japigi

• Unità difensiva molto buona
• Danno basso ma penetrazione dell’armatura media
• Attacco medio
• Morale buono

Dauni (Ascesa della Repubblica) Unità
Generale (2)
1.Cavalleria japigia
2.Opliti nobili japigi
Fanteria corpo a corpo (19)
3.Spadaccini japigi
4.Spadaccini equi nativi
5.Membri della tribù dei Bruzi nativi
6.Fanteria cartaginese nativa
7.Guerrieri con ascia gallici nativi
8.Uomini delle colline italici nativi
9.Spadaccini italici nativi
10.Membri della tribù latini nativi
11.Guerrieri con ascia liguri nativi
12.Spadaccini liguri nativi
13.Guerrieri lucani nativi
14.Guerrieri nativi nudi
15.Guerrieri sabini nativi
16.Fante sannita nativo
17.Nativi del Supramonte
18.Membri della tribù siciliani nativi
19.Guerrieri senza tribù nativi
20.Uomini delle colline umbri nativi
21.Guerrieri volsci nativi
Fanteria da tiro (10)
22.Arcieri japigi
23.Peltasti japigi
24.Frombolieri dei Bruzi nativi
25.Cacciatori gallici nativi
26.Arcieri greci nativi
27.Schermagliatori italici nativi
28.Frombolieri italici nativi
29.Unità da imboscata lucana nativa
30.Schermagliatori sabini nativi
31.Arcieri sardi nativi
Fanteria con lancia (9)
32.Opliti japigi
33.Lancieri leggeri japigi
34.Opliti nobili japigi
35.Lancieri cartaginesi nativi
36.Lancieri etruschi nativi
37.Milizia greca nativa
38.Lancieri latini nativi
39.Lancieri umbri nativi
40.Lancieri volsci nativi
Cavalleria corpo a corpo (5)
41.Cavalleria japigia
42.Cavalieri equi nativi
43.Cavalleria campana nativa
44.Cavalieri gallici nativi
45.Cavalieri liguri nativi
Cavalleria da tiro (3)
46.Schermagliatori a cavallo japigi
47.Cavalleria africana
48.Razziatori veneti nativi
Elefante (1)
49.Elefanti africani
Ammiraglio (1)
50.Diere d’assalto - Opliti japigi
Nave da combattimento ravvicinato (7)
51.Diere d’assalto - Opliti japigi
52.Diere d’assalto - Spadaccini japigi
53.Tetrere d’assalto - Opliti cartaginesi
54.Esere d’assalto - Battaglione sacro
55.Diere d’assalto - Fanteria cartaginese
56.Diere d’assalto - Opliti cartaginesi
57.Diere d’assalto - Milizia con spada
Nave da tiro (3)
58.Triere da tiro - Arcieri japigi
59.Triere da tiro - Peltasti japigi
60.Trihemiolia da inseguimento - Giavellottisti cartaginesi