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Manoscritti illuminati Regno di Glywysing (Age of Charlemagne)Regno di Glywysing (Age of Charlemagne) Civil Tier 3

Manoscritti illuminati

Dove la scrittura stessa è un’opera d’arte e, quindi, più efficace nel veicolare il proprio messaggio.

Essendo il libro più studiato e consultato dell’epoca, la Bibbia venne devotamente e splendidamente trascritta in Latino dagli ordini monastici, che così ritenevano di confarsi alla parola di Dio. Uno dei più celebri manoscritti del tempo è il Salterio di Utrecht, una squisita e vibrante collezione di illustrazioni a inchiostro che accompagnano ognuno dei Salmi, e uno degli esempi di miniatura più conosciuti e ben conservati. Il termine “miniatura” deriva dal latino “minium”, un tipo di minerale di colore rosso usato insieme ad altri pigmenti, come il vermiglio. Nella tarda antichità, il papiro non era più usato come superficie di scrittura, e fu sostituito dalla più durevole e resistente pergamena (o vellum), che veniva preparata con cura prima di poter essere impiegata. Il vellum, ottenuto utilizzando la pelle di vitelli e solitamente usato per i testi di alta qualità, veniva lavato con acqua e calce e lasciato ad asciugare per diversi giorni. In seguito, venivano rimossi i peli in eccesso e la pelle incorniciata e pressata. Infine, si strofinava il foglio di vellum con un oggetto appiattito, per facilitare la scrittura.

Manoscritti illuminati

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