Separatisti degli Unni bianchi Affaticamento da guerra

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Separatisti degli Unni bianchi Civil Tier 10

Oppressione sistematica

“Se vuoi sopravvivere, quest’anno dovrai pagarci con cinquanta pecore. E l’anno prossimo, con ottanta!”

Si ipotizza che le cause della conquista europea di Attila, e lo sconvolgimento che ne derivò, siano molteplici: cambio di clima, transumanza o desiderio di conquista; tuttavia le sue ambizioni non possono essere ricondotte a motivi culturali. Attila era più tollerante di altri popoli orientali come i Sasanidi, che accettavano tutto purché le loro leggi venissero rispettate. Le sue aspirazioni derivavano dal desiderio di potere, di ricchezza e di spazio vitale per gli Unni. Perciò, quelle tribù che furono amalgamate nel suo impero in espansione erano ben accette a patto che facessero tutto ciò che Attila chiedeva. Questa sua tolleranza delle altre culture, sommata alle conquiste ad ampio raggio, implicava un’inevitabile osmosi culturale quando gli Unni si scontravano con i clientes. Per esempio, dagli scavi effettuati è impossibile notare la differenza tra gli strumenti usati dai popoli germanici e quelli unnici dell’epoca. Inoltre, gli Unni impararono la lingua germanica per necessità e cominciarono a vestirsi come i loro sudditi, ma questo aspetto potrebbe essere dovuto al clima freddo che attanagliava l’Europa. Nell’Impero degli Unni ci fu una fusione tra i vari nomadi della steppa e le culture dei barbari. La strada per la prosperità era chiaramente legata all’appropriazione della cultura unnica e al diventare quanto più unni possibile. L’identità di un uomo, allora, divenne fondamentale; mentre le tribù germaniche che costituivano il grosso dell’esercito di Attila diventarono unniche, a loro volta gli Unni divennero più Europei.

Effects

Integrità: +3 (tutte le forze)
Crescita dell’orda: +1 (faction_to_force_own_unseen)

Requires
Requires Technologies	Estorsione organizzata

Enables
Enables Technologies	Suzeraineté di nazioni
Enables Buildings	Colonia regale

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