Octere con torre pesante - Machimoi Epibatoi
Basta la dimensione di queste navi a renderle imponenti e più che adatte per qualsiasi ammiraglio.(Egyptian Marines)
Tra le varie nazioni del Mediterraneo si sviluppò una sorta di competizione relativa alle dimensioni delle navi da guerra. Le dimensioni, in termini di numero di rematori, la lunghezza, la mole e soprattutto la maestosità delle navi diventarono tanto uno strumento di guerra quanto uno di governo. Un popolo che poteva permettersi tali navi era quasi sicuramente abbastanza ricco da poter sostenere le difficoltà di una guerra. Una quadrireme era ancora una nave da guerra pratica, che si poteva manovrare bene in battaglia. Non si poteva dire altrettanto per alcune delle grandi poliremi. La parola “polireme” vuol dire “molti remi”. L’archeologia dimostra che troppi ordini di remi non sono funzionali, perciò probabilmente la parola polireme si riferiva al numero di rematori: è probabile che la settireme avesse sette rematori per ciascun ordine di tre remi, organizzati secondo uno schema che prevedeva 2 o 3 rematori per ogni remo. Il re della Macedonia, Demetrio Poliorcete, guidò la sua flotta nella battaglia di Salamina nel 306 a.C. dal ponte di una settireme, e le sue ambizioni non si fermarono lì, così come non si arrestarono quelle di altri regni che crearono successivamente pesanti navi da guerra da “undici”, “tredici” e oltre. Poiché le navi più grandi erano in grado di trasportare più rematori, queste consentivano anche il trasporto di notevoli contingenti militari, torri con arcieri e una vasta gamma di pezzi di artiglieria.
(Machimoi Epibatoi)
Il thureos, un grosso scudo generalmente di forma ovale, diventò comune nel mondo ellenico dal III sec. a.C. Fatto di legno e poi ricoperto di pellame, esso differiva dall’hoplon dei primi Greci in quanto aveva una maniglia centrale, protetta da una fascia verticale lungo tutta l’altezza dello scudo. Inoltre lo si poteva rinforzare ulteriormente aggiungendo una larga striscia di metallo a protezione della maniglia e della mano di chi lo portava. Ispirato agli scudi sub-rettangolari e ovali dei popoli celti, probabilmente grazie al contatto con i Galati, si crede che la sua diffusione tra le tribù dell’Illiria e della Tracia sia avvenuta molto prima della sua adozione da parte dei Greci. Sebbene fosse grosso, il thureos era leggero se paragonato al tradizionale hoplon, e fu adottato da diversi tipi di peltasti con armature pesanti. I tureofori, il cui nome derivava dallo scudo che utilizzavano, potevano combattere come peltasti, schermagliando con i giavellotti, ma potevano anche unirsi in formazione con i propri scudi e le lance, in maniera simile a una falange. La natura versatile e l’utile struttura dei thureos ne favorirono l’adozione da parte di molti eserciti, inclusi gli ausiliari e la cavalleria delle ultime legioni romane.
Unit Name Octere con torre pesante - Machimoi Epibatoi |
Main Unit Key Gre_Assault_Oct_Tower_Admiral_Egy |
Land Unit Key Egy_Marines |
Naval Unit Key egyptian_double_hft_eight |
Soldiers 200 |
Category Nave pesante |
Class Nave da combattimento ravvicinato |
Battaglia personalizzata Costo 2688 |
Costo di reclutamento 2688 |
Costi di mantenimento 672 |
11 |
├ Missile Weapon prec1 |
├ Projectile prec1 |
├ Missile Damage 11 |
├ Missile Ap Damage 0 |
└ Base Reload Time 10 |
Precisione 5 |
Portata 80 |
Reload 0 |
Colpi al minuto 6 |
Munizioni 4 |
2051 |
└ Ship egyptian_eight |
Velocità della nave 2 |
Attacco corpo a corpo 27 |
10 |
├ Melee Weapon gsword3 |
├ Danni corpo a corpo standard 10 |
├ Danni corpo a corpo (armi) 0 |
├ Armour Piercing No |
├ Bonus vs grandi unità 0 |
├ Bonus vs elefanti 0 |
└ Bonus vs fanteria 0 |
Bonus di carica 13 |
79 |
├ Base Defence 21 |
├ Shield shield6 |
└ Difesa scudo 58 |
12 |
├ Armatura arm7 |
├ Armour Defence 12 |
└ Corazza scudo 0 |
24 |
├ Man Entity rome_infantry_very_heavy_slow |
├ Man Health 20 |
└ Bonus Hit Points 4 |
Morale di base 60 |
Abilità
Octere con torre pesante- 30 remate
Aumenta la velocità della nave con 30 remate.
Velocità della nave
- Arena - Marcia rapida
Attributi
- Disciplinati
Questa unità non subisce una penalità morale alla morte del generale. Può anche radunarsi dopo essere scappata. - Nascondersi (foresta)
Questa unità può nascondersi nelle foreste finché il nemico non è troppo vicino.
Punti di forza e punti di debolezza
Octere con torre pesante- Forza dello scafo eccezionale
- Equipaggio molto pesante
- Molto lenta
- Speronamento potente
- Abbordaggio indomabile
- Abilità nel combattimento a distanza nella media
- Attacco buono
- Difesa media
- Danno medio ma penetrazione dell’armatura bassa
- Morale normale
Disponibilità della fazione | |
---|---|
Roma | |
Imperator Augustus | |
L’ira di Sparta |